Imparando Arte

Mappa chiese paleocristiane a Roma

-Chiesa di Santa Sabina
-Santa Maria in Cosmedin
-San Clemente al Laterano
-Santa Susanna
-Santa Maria Maggiore
-San Pietro in Vincoli
-Santa Balbina
- Santa Maria Trastevere; molte di queste chiese furono costruite da cristiani latifondisti dopo l'Editto di Costantino.

Editto di Costantino (313 d.C.)

Picture
“...Quando noi, Costantino Augusto e Licinio Augusto, felicemente ci incontrammo nei pressi di Milano e discutemmo di tutto ciò che attiene al bene pubblico e alla pubblica sicurezza, questo era quello che ci sembrava di maggior giovamento alla popolazione, soprattutto che si dovessero regolare le cose concernenti il culto della divinità, e di concedere anche ai cristiani, come a tutti, la libertà di seguire la religione preferita, affinché qualsivoglia sia la divinità celeste possa esser benevola e propizia  nei nostri confronti e in quelli di tutti i nostri sudditi.

Ritenemmo pertanto con questa salutare decisione e corretto giudizio, che non si debba vietare a chicchessia la libera facoltà di aderire, vuoi alla fede dei cristiani, vuoi a quella religione che ciascheduno reputi la più adatta a se stesso. Così che la somma divinità, il cui culto osserviamo in piena libertà, possa darci completamente il suo favore e la sua benevolenza.

Perciò è opportuno che si sappia..., cosicché, abolite del tutto le precedenti disposizioni imperiali concernenti i cristiani, ora, invece, in assoluta tranquillità, tutti coloro che vogliano osservare la religione cristiana possano farlo senza alcun timore o pericolo di molestie...”.

                             ESTETICA CRISTIANA

Picture

Se i pagani privilegiavano il realismo, i cristiani bizantini la bidimensionalità e l'abbondanza di decorazioni;La bidimensionalità era garantita dallo sfondo oro, soprattutto dalla prospettiva inversa, che secondo lo studioso Panofsky corrispondeva alla concezione dello spazio nella visione dell' artista, dall'abbondanza di decorazioni che serviva a privilegiare la bidimensionalità a discapito della ricerca volumetrica, ecco spiegata l'assenza di forme del corpo.


     

Picture
L'estetica cristiana si pone come obbiettivo rendere visibile l'invisibile, ossia rappresentare Dio.
A differenza degli dei pagani, Dio non è antropomorfo, bensì trascendente: Dio = luce, ecco motivato il tipico sfondo oro.
Viene adoperato maggiormente il mosaico e l'affresco, con preponderanza della prospettiva inversa.
Talvolta ci chiediamo il motivo per cui parecchie chiese cristiane sorgono su templi pagani, ecco la motivazione: 
- tentativo di occultare il culto pagano;
- questioni economiche, riciclaggio dei materiali;
- continuità di culto.

                                                                                                       Inoltre, quasi tutti i mosaici sono anonimi.

PROSPETTIVA CENTRALE

Picture
Scopo della geometria descrittiva è quello di rappresentare le figure spaziali sopra un piano, in modo
tale che, dalla rappresentazione piana, si possa risalire alla figura spaziale.
La corrispondenza tra una figura spaziale e la sua rappresentazione piana non è però purtroppo
biunivoca, quindi permette solo di rappresentare le figure, ma non di risolvere graficamente, mediante
solo costruzioni piane, problemi di geometria spaziale a meno di non introdurre altri eventuali dati
aggiuntivi.
Ciascuno dei sistemi di regole che permettono la rappresentazione piana costituisce un "metodo" della
geometria descrittiva. Poiché, la parte principale di tutti i metodi più usati nel passaggio dalla figura
spaziale alla sua rappresentazione, è costituita da una proiezione, tali metodi si chiamano anche
"metodi di proiezione".


PROSPETTIVA INVERSA

Picture
Con questo metodo gli oggetti, schematizzati come parallelepipedi, sono posti con una faccia frontale rispetto al piano del quadro ma con le facce laterali, che si sviluppano in profondità, costruite con linee che convergono in un punto vicino all’osservatore (posto nello spazio tra l’osservatore e l’oggetto) anziché in un punto lontano dello spazio prospettico (posto dietro l’oggetto stesso).

Epifania, manifestazione del sacro,

Il punto di fuga si trova all'esterno, col fine di dare la sensazione di discesa di Dio verso l'uomo.
Fino a 1300 sarà utilizzata tale tecnica,quando Giotto introdurrà la tridimensionalità nel sacro, provocando grande scalpore.